Festa del SS Crocifisso dell’Olmo

Mazzarino

La festa esterna del Santissimo Crocifisso dell’Olmo (u Signuri di Maju), compatrono della città di Mazzarino, ricorre, annualmente, la seconda domenica di maggio.

Durante la festa, anche sagre, mostre e degustazioni di prodotti tipici.

La leggenda riferisce che una banda di malandrini, proveniente dalla vicina Piazza Armerina, in epoca non precisata, penetrò in detta chiesa di notte, per impadronirsi del Crocifisso; si dice che uno di essi, possedendo una verga d’olmo, l’abbia infissa davanti la porta della chiesa. Per miracolo, la verga germogliò, mentre essi perpetravano il furto, divenendo albero. Credendo essi, nell’uscire, di trovarsi in tutt’altro sito, giacché essi non avevano trovato albero alcuno innanzi la chiesa, per non essere scoperti, lasciarono la refurtiva e andarono via. Col tempo l’albero crebbe di più e vegetò fino al 1880, fin quando il rettore della Chiesa, il canonico Don Luigi Farinello, per rendere la chiesa più areata lo fece divellere.

La consuetudine di portare in processione il Crocifisso, contenente reliquia della Croce di Cristo, per le strade principali del Paese, la seconda domenica di maggio, da 100 uomini coperti soltanto da un bianco camice, fu introdotta quando il terribile terremoto del 1693, devastatore della Sicilia, risparmiò il paese da gravi disastri. Da allora, ogni anno, la festa interna e la processione esterna si svolgono con grande devozione, richiamando molte persone dei paesi vicini. Al passaggio della bara di ferro (molto pesante) ove è collocato il Crocifisso con reliquia, i fedeli, principalmente i bambini dai balconi delle strade che la bara attraversa, lanciano sulla bara collane di margherite gialle, “sciuri di maiu“. Molte persone seguono la processione a piedi scalzi, o per devozione, o per grazie ricevute. Per tutto il mese di maggio i devoti si recano giornalmente in detta chiesa per ascoltarvi la Santa Messa, per fare la visita al Signore o Crocifisso dell’Olmo, per intercedere grazie o in ringraziamento di grazie ricevute.