Tutti al Parco Avventura!

Iscrizioni entro e non oltre il 20 Maggio!

II Edizione

12 percorsi per grandi e bambini, tra tirolesi, arrampicate, ponti tibetani ed altalene sospesi tra gli alberi.

Un percorso di oltre 12 teleferiche con tratta sul lago, adrenalina allo stato puro con panorama mozzafiato.

Percorsi per bambini muniti di Linea Vita Continua per la massima protezione dei più piccoli.

Inoltre è possibile approfittare delle visite guidate in sella ai quad, o in bici, che si svolgono sulle rive del Lago di Pozzillo e sul territorio che lo circonda. Durante il tour, possibilità di degustazioni di prodotti tipici e visita a monumenti/castelli.

Lago Pozzillo

Il Lago Pozzillo si trova al centro dell’isola, nella provincia di Enna tra le ultime propaggini dei monti Erei e i monti Nebrodi. Realizzato mediante una diga in calcestruzzo armato sul fiume Salso (affluente del Simeto) costruita in prossimità di Regalbuto. Il lago riceve le acque del Salso raccogliendo anche quelle dei torrenti che scendono dalle alture circostanti. Tutt’intorno si è sviluppato un bosco in buona parte di alberi di Eucaliptus.

Siamo al centro della Sicilia, in quella parte dell’isola che i Romani chiamarono “umbilicus Siciliae” e che gli Arabi segnarono nelle carte geografiche come ideale spartiacque tra la Val Demone e la Val di Noto. Una piana sconfinata dove un incredibile silenzio si accompagna a una natura quieta e delicata ma che allo studioso ricorda le mille battaglie legate alle storiche mire di conquista dell’uomo: l’era dei Siculi, il processo di ellenizzazione degli abitanti a opera dei Greci, l’epoca romana, l’avvento degli Arabi e poi di Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli sino alla dominazione borbonica, travolta, alla fine, dai moti garibaldini e dall’unità d’Italia. Per queste terre transitò intorno alla fine del Settecento Wolfgang Goethe provando grandi emozioni dinanzi a natura e paesaggi incantati. Un’immensa radura che fu per lunghi decenni un fertilissimo granaio sino all’operosa trasformazione che del luogo fu avviata poco dopo il 1950. Essa offre brani di pace silente e visioni d’incanto. Il tutto arricchito a distanza dalla massiccia mole dell’Etna ammantato di neve che sembra suggellare un panorama di rara bellezza. Per assicurare l’irrigazione degli agrumeti di parte dell’Ennese e della piana di Catania, oltre che per alimentare una centrale idroelettrica, Regione e Stato decisero di realizzare un bacino che ancora oggi è fra i più estesi d’Europa. Ci sono voluti quasi dieci anni per completare la costruzione di questo vero e proprio lago denominato Pozzillo la cui lunga striscia argentea somiglia curiosamente a una elegante cravatta e la cui vista quasi nobilita i caratteri di un pezzo di Sicilia probabilmente sconosciuta ancora a molti. Dalla fusione delle contrade Cangemi, Prato e Buterno è stata come ricavata un’area che si estende per circa quindici chilometri in cui è sorto un bacino imbrifero di rimarchevole portata. E ciò quasi a voler incentivare la caratteristica vocazione della provincia di Enna definita la “provincia dei laghi” per via del progressivo sorgere di ben cinque potenti serbatoi mirati a irrigare le arse campagne isolane.(* FAI)

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